Con la sentenza 27 settembre 2024, n. 25852 la Cassazione ricorda che la presunzione ex art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973 consente all’Ufficio di riferire de plano ad operazioni imponibili i dati raccolti in sede di accesso ai conti correnti bancari del contribuente, facendo, però, salva la prova contraria. In tal caso, i giudici sottolineano che quello che viene richiesto al contribuente è l’analiticità della prova allegata. Pertanto, a seguito degli elementi addotti dal contribuente a confutazione delle prove legali acquisite nell’accertamento, il giudice di secondo grado, quindi, deve procedere all’analisi della prova contraria offerta, non potendo allinearsi in modo acritico alla decisione di primo grado, senza fornire alcuna ulteriore spiegazione in relazione al materiale probatorio fornito.